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/ Ispirazioni

In Halo 3 "Gli uomini vuoti" di T. S. Eliot

Nel terzo capitlo del notissimo videogioco Halo la voce in sottofondo cita alcuni versi (rieriti all'originale inglese) del poema "Gli uomini vuoti" ("The hollow men") del poeta modernista anglo-americano Thomas S. Eliot. La voce recita "Eyes of death's dream kingdom appear as sunlight". L'orginale è:
(...)
Eyes I dare not meet in dreams
In death's dream kingdom
These do not appear:
There, the eyes are
Sunlight on a broken column
(...)
[Occhi che in sogno non oso incontrare
Nel regno di sogno della morte
Questi occhi non appaiono:
Laggiù gli occhi sono
Luce di sole su una colonna infranta]

Angelo Branduardi canta Yeats

Questo album del 1986 è composto da dieci canzoni su testi del del poeta e scrittore irlandese William B. Yeats, tradotte da Luisa Zappa. La msica è di Branduardi (eccetto per "La canzone di Aengus il vagabondo" che è di Donvan). In un articolo del 2017 pubblicato sulla testata "Diacronie" viene detto che il progetto dell'album sarebbe stato approvato dai figli del poeta [fonte: Wikipedia].

Ancora "Gli uomini vuoti": Apocalypse Now

Nel film di Francis Ford Coppola "Apocalypse now" (1979), tratto dal romanzo di "Cuore di tenebra" di Conrad, il colonnello Kurtz recita alcuni versi della poesie "The hollow men" ("Gli uomini vuoti") di T.S. Eliot.