ASTRONAVE
Da “Il Fuoco Alimentato dal Vento” – Astronave
(…)
Vi abbraccio
poso a terra la mia arma
i miei simboli
i miei comunicatori che non vibrano più.
Vi abbraccio
e sento le vostre mani e il vento e il caldo dei due soli alti sull’orizzonte
tenetemi con voi, trattenetemi
perché un giorno
un giorno vicino
tenterò di scappare
getterò uno sguardo breve oltre la finestra,
leggerò nella macchina di un posto che,
qualcuno mi dirà una cosa,
un granello di sabbia si poserà sulla mia mano
e mondi si sposteranno
e galassie ricominceranno a ruotare
nella mia mente.
Ma ora
ora riporto con me tutto ciò che ho conosciuto
e sono radici profonde.
Così disse colui che scrutò i confini dell’Universo.