QUANTE PAROLE
Da Il Fuoco Alimentato dal Vento – Il Secondo Colore Rosso
Quante parole, scrivevo
quanti puntini e righe nere sulla carta
e l’arte di trasformare il sangue in inchiostro
il cuore in fogli di carta gettati
è una semplice dolorosa farsa
e la strada si divide ogni volta a metà e poi a metà e ancora
la meta si allontana
e ogni volta bianco su bianco
vuoto su vuoto.
Quante parole, scrivevo
frecce su bersagli sempre diversi
sempre in movimento
su treni, scale di sassi, auto al sole
pezzi di lamiera
Ma quali parole poi
quali
giacciono sul fondo, immobili
dimenticate.
E sopra altro
a seppellirle
detriti
tesori.
Pochi passaggi
rapidi colpi di coda e occhi sbarrati
desiderati
desiderati
silenzi.
Finisci, finisci qua!
Finisci qua, adesso!